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Condono edilizio e silenzio-assenso: chiarimenti dalla giurisprudenza

  • Immagine del redattore: saldoestralciomutuo
    saldoestralciomutuo
  • 29 apr
  • Tempo di lettura: 1 min



Le recenti sentenze del Consiglio di Stato e del TAR Campania hanno delineato i limiti operativi del silenzio-assenso nelle pratiche di condono edilizio, soprattutto in aree sottoposte a vincoli paesaggistici.​

Punti chiave:

  • Silenzio-assenso non applicabile in aree vincolate: Il TAR Campania ha stabilito che, in presenza di vincoli paesaggistici, il silenzio dell'amministrazione non equivale all'accoglimento dell'istanza di condono.

  • Obbligo di demolizione per abusi edilizi: Il Consiglio di Stato ha ribadito che l'ordine di demolizione è un atto vincolato, e i Comuni non possono derogare a tale obbligo attraverso modifiche ai piani urbanistici.

  • Interventi limitati durante l'attesa del condono: In attesa della definizione della pratica di condono, sono consentiti solo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, non opere che alterino l'immobile.​

📌 Implicazioni legali: È fondamentale per i proprietari e gli operatori del settore immobiliare comprendere che:

  • Il silenzio dell'amministrazione non sempre implica l'accoglimento dell'istanza di condono.

  • In aree vincolate, è necessaria l'autorizzazione paesaggistica esplicita.

  • Qualsiasi intervento sull'immobile in attesa di condono deve essere valutato con attenzione per evitare ulteriori sanzioni.​


 
 
 

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