Agevolazione Prima Casa: più tempo per vendere l’immobile già posseduto

Una buona notizia per chi ha acquistato una nuova abitazione beneficiando dell’agevolazione “prima casa” ma era ancora proprietario di un’altra casa: il termine per vendere l’immobile pre-posseduto passa da 1 a 2 anni.

Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 127 del 5 maggio 2025, confermando che la Legge di Bilancio 2025 (art. 1, comma 116, legge n. 207/2024) ha esteso il termine di rivendita a due anni, anche per gli acquisti effettuati prima del 1° gennaio 2025, se al 31 dicembre 2024 il vecchio termine di un anno non era ancora scaduto.

📌 In sintesi:

• Se hai comprato una nuova casa con le agevolazioni prima casa, pur possedendone già un’altra acquistata anch’essa con le stesse agevolazioni, avevi 1 anno di tempo per vendere la prima per non perdere il beneficio.

• Ora, grazie alla modifica normativa, hai 2 anni per completare la vendita e mantenere le agevolazioni sul nuovo acquisto.

• Vale anche retroattivamente: se al 31 dicembre 2024 il termine di un anno non era ancora scaduto, si applica il nuovo termine biennale.

  
  

⚖️ Un po’ di contesto

Ricordiamo che l’agevolazione “prima casa” consente, al ricorrere di determinate condizioni, di acquistare un’abitazione con un’aliquota ridotta al 2% sull’imposta di registro. Uno dei requisiti principali è non essere già titolari di un’altra abitazione acquistata con i medesimi benefici.

Tuttavia, dal 2016 è possibile acquistare una nuova prima casa prima di vendere la vecchia, a condizione che questa venga alienata entro un certo termine.

Con la manovra 2025, lo Stato ha riconosciuto che un anno può essere troppo poco per vendere un immobile, specie in mercati lenti o in presenza di mutui ancora in corso. Ora i contribuenti hanno il doppio del tempo per vendere, senza perdere il beneficio.

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